Per il ciclo I Cieli di Brera Roberto Rampazzo, dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Asiago,
presenta: “L’arte di classificare le galassie: dalla morfologia alla genetica?”
È singolare come sul valore di H_0, la costante nella legge di Hubble-Lemaître, si siano fronteggiati in questo “secolo cosmico”, centinaia di astronomi e cosmologi. Per contro, solo pochissimi, i giganti dell’astronomia extragalattica, hanno osato por mano al “tuning fork”, la classificazione delle galassie, l’altro pilasto della costruzione di Hubble. Metaforicamente, se i cosmologi sono paragonabili agli urbanisti, i classificatori di galassie sono stati dall’inizio degli anni ’30 del secolo scoso dei grandi architetti: le classificazioni morfologiche fino agli anni ’60 appaiono come le cattedrali gotiche dell’astronomia extragalattica. Le prime simulazioni al computer, negli anni ’70, e le osservazioni delle galassie interagenti rompono quelle simmetrie al punto che Halton Arp afferma “a guardarla sufficientemente da vicino ciascuna galassia ti sembra peculiare”. Serve, dunque, ancora classificarle? Negli ultimi decenni, la grande mole di dati morfologici e fisici, i carotaggi cosmici e la incredibile profondità raggiunta dalle osservazioni in tutte le bande dello spettro elettromagnetico stanno trasformando i classificatori in statistici e persino in genetisti che ambiscono ricostruire, come dal patrimonio genetico, la storia evolutiva d’insieme di ciascuna famiglia di quelle ormai antiche architetture extragalattiche.
13 novembre 2024 ore 18, Sala Aldo Bassetti della Pinacoteca di Brera in Palazzo Brera, Milano
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni sul ciclo di incontri Cieli di Brera 2024: http://poefactory.brera.inaf.it/eventi/cieli-di-brera-2024/