L’ultima lezione del corso di astronomia online “L’ Universo in Fiore” – sarà aperta al pubblico.
Ilaria Arosio presenta:
“Rock’n’roll Star”
È l’11 luglio 1969 quando esce il singolo di David Bowie Space Oddity; nove giorni più tardi gli americani metteranno per la prima volta il piede sulla Luna e la canzone di Bowie farà da sottofondo musicale alla diretta televisiva della BBC.
8 giugno 2010. In un’afosa serata milanese trentacinque mila persone accalcate, urlano all’unisono le parole “supermassive black hole”. Non sono astrofisici, non sono scienziati; è il pubblico presente allo stadio G. Meazza di San Siro per il concerto dei Muse, rock band inglese, in occasione dell’uscita dell’album “Black Hole and revelation”. Cantano e rimandano a un concetto squisitamente scientifico e specialistico. Einstein l’avrebbe mai immaginato? I Muse non sono i soli: dai Pink Floyd ai Genesis, passando per i Queen, Pearl Jam, David Bowie, Police e arrivando a Bruce Springsteen, Radiohead e Coldplay da 60 anni il rock‘n’roll attinge alla scienza e all’astronomia giocando con concetti, formalismi, suoni e parole. La scienza ogni giorno ci restituisce immagini, idee e sensazioni che entrano nel bagaglio culturale collettivo; tutti le vivono, molti le colgono e qualcuno le restituisce… a tempo di rock’n’roll!
Martedì 10 dicembre ore 18:00, online al seguente link:
https://poefactory.brera.inaf.it/corsi/luniverso-in-fiore-online-2024-base/