Gli astronomi hanno osservato un’esplosione di raggi gamma che si è ripetuta più volte nel corso di una giornata, un evento mai osservato prima. La sorgente della potente radiazione, la cui posizione è stata individuata dal VLT dell’ESO (Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe), è stata scoperta al di fuori della nostra galassia. I lampi di raggi gamma (GRB) sono le esplosioni più potenti dell’Universo, normalmente causate dalla catastrofica distruzione di stelle. Ma nessuno scenario noto può spiegare completamente questo nuovo GRB, la cui vera natura rimane un mistero – Traduzione dall’inglese della nostra ricercatrice Anna Wolter – Leggi tutta la storia sul Comunicato Stampa di ESO
Il punto arancione al centro di questa immagine è una potente esplosione che si è ripetuta più volte nel corso di una giornata, un evento mai osservato prima. L’immagine, scattata con il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, ha permesso agli astronomi di determinare che l’esplosione non ha avuto luogo nella Via Lattea, ma in un’altra galassia. Questo lampo gamma, denominato GRB 250702B, è stato individuato per la prima volta da telescopi ad alta energia il 2 luglio, ma la sua posizione era incerta. L’immagine mostrata qui è stata scattata il 3 luglio con la camera a infrarossi HAWK-I del VLT, che ha individuato con precisione la posizione della sorgente. L’esplosione sembrava annidata all’interno di un’altra galassia, come successivamente confermato dal telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA. Sono stati proposti diversi scenari per spiegare questo evento, come il collasso di una stella massiccia o una stella dilaniata da un buco nero. Ma nessuno di essi può spiegare appieno tutte le proprietà osservate dell’esplosione, a meno che gli oggetti coinvolti non siano piuttosto insoliti – Crediti: ESO/A. Levan, A. Martin-Carrillo et al.