Gli astronomi hanno assistito per la prima volta a una violenta collisione cosmica in cui una galassia ne trafigge un’altra con un’intensa radiazione. I risultati, pubblicati oggi su Nature, mostrano che questa radiazione smorza la capacità della galassia ferita di formare nuove stelle. Il nuovo studio ha combinato osservazioni del VLT (Very Large Telescope) dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe) e di ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), rivelando tutti i dettagli cruenti di questa battaglia galattica – Traduzione dall’inglese della nostra ricercatrice Anna Wolter – Leggi tutta la storia sul Comunicato Stampa di ESO

Gli astronomi hanno utilizzato lo strumento X-shooter del Very Large Telescope (VLT) dell’ESO per rilevare la luce del quasar mentre attraversa un alone invisibile di gas che circonda la galassia a sinistra. In questo modo, hanno potuto osservare il danno che questa radiazione causa alla vittima, distruggendone le nubi di gas e ostacolandone la capacità di formare nuove stelle.
Crediti: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Balashev e P. Noterdaeme et al.