Sarà un adesivo triangolare con la scritta “Safe Zone Inaf” a certificare che, dietro a quelle porte, si può essere certi di trovare spazi di ascolto e condivisione, offerti da colleghe e colleghi, accessibili agli studenti e a tutto il personale. L’Istituto nazionale di astrofisica è il primo ente di ricerca italiano a implementare le safe zone. Ne parliamo con Silvia Piranomonte – Leggi tutta la storia su Media INAF