A rischio i cieli più bui e più limpidi del mondo a causa di un megaprogetto industriale – Comunicato Stampa ESO

Il 24 dicembre, AES Andes, una sussidiaria della società elettrica statunitense AES Corporation, ha presentato il progetto di un enorme complesso industriale per la valutazione dell’impatto ambientale. Questo complesso minaccia i cieli incontaminati sopra l’Osservatorio Paranal dell’ESO nel deserto di Atacama in Cile, il più buio e limpido di tutti gli osservatori astronomici al mondo. Il megaprogetto industriale dovrebbe essere installato a soli 5-11 chilometri dai telescopi di Paranal, il che causerebbe danni irreparabili alle osservazioni astronomiche, in particolare a causa dell’inquinamento luminoso emesso durante il periodo di funzionamento del progetto. Il ricollocamento del complesso salverebbe uno degli ultimi cieli oscuri veramente incontaminati della Terra – Traduzione dell’inglese by Anna Wolter – Clicca qui per leggere la notizia su ESO.

I cieli bui sopra l’osservatorio di Paranal, sede del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, offrono viste mozzafiato così chiare e così piene di stelle che potresti quasi toccarle. In cima a una piattaforma del VLT, l'ambasciatore fotografo dell'ESO Petr Horálek si protende verso un oggetto che spicca nel cielo. Si potrebbe pensare che questo corpo luminoso, come molti altri nel cielo, sia una stella, ma in realtà è un pianeta del nostro sistema solare: il gigante gassoso Giove.

Più vicino alla Terra, i quattro telescopi unitari (TU) che compongono il VLT possono essere visti sullo sfondo. Ogni TU ha uno specchio di 8,2 metri. I TU possono operare in sinergia per produrre alcune delle viste più nitide dell’Universo. Ad accompagnare i quattro TU ci sono quattro telescopi ausiliari più piccoli e mobili che hanno specchi da 1,8 metri. 

Il deserto cileno di Atacama dimostra ancora una volta il suo valore come luogo ideale per il VLT dell'ESO. La lontananza dell'osservatorio significa che l'inquinamento luminoso è minimo o nullo, il che è vitale per l'astronomia e permette di ottenere viste mozzafiato - Crediti:
ESO/P. Horálek
I cieli bui sopra l’osservatorio di Paranal, sede del Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, offrono viste mozzafiato così chiare e così piene di stelle che potresti quasi toccarle. In cima a una piattaforma del VLT, l’ambasciatore fotografo dell’ESO Petr Horálek si protende verso un oggetto che spicca nel cielo. Si potrebbe pensare che questo corpo luminoso, come molti altri nel cielo, sia una stella, ma in realtà è un pianeta del nostro sistema solare: il gigante gassoso Giove.
Più vicino alla Terra, i quattro telescopi unitari (TU) che compongono il VLT possono essere visti sullo sfondo. Ogni TU ha uno specchio di 8,2 metri. I TU possono operare in sinergia per produrre alcune delle viste più nitide dell’Universo. Ad accompagnare i quattro TU ci sono quattro telescopi ausiliari più piccoli e mobili che hanno specchi da 1,8 metri. 
Il deserto cileno di Atacama dimostra ancora una volta il suo valore come luogo ideale per il VLT dell’ESO. La lontananza dell’osservatorio significa che l’inquinamento luminoso è minimo o nullo, il che è vitale per l’astronomia e permette di ottenere viste mozzafiato – Crediti:ESO/P. Horálek