Ricercatori internazionali hanno individuato per la prima volta il momento in cui alcuni pianeti hanno iniziato a formarsi intorno a una stella diversa dal Sole. Utilizzando il telescopio ALMA, di cui l’ESO (Osservatorio Europeo Australe) è partner, e il telescopio spaziale James Webb, hanno osservato la creazione dei primi granelli di materiale planetario: minerali caldi che stanno iniziando a solidificarsi. La scoperta rappresenta la prima volta in cui un sistema planetario viene identificato in una fase così precoce di formazione e apre una finestra sul passato del Sistema Solare – Traduzione dall’inglese della nostra ricercatrice Anna Wolter – Leggi tutta la storia sul Comunicato Stampa di ESO
Questa è HOPS-315, una stella neonata in cui gli astronomi hanno osservato prove delle prime fasi della formazione planetaria. L’immagine è stata scattata con l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), di cui l’ESO è partner. Insieme ai dati del James Webb Space Telescope (JWST), queste osservazioni mostrano che i minerali caldi stanno iniziando a solidificarsi. In arancione vediamo la distribuzione del monossido di carbonio, che si allontana dalla stella con un vento a forma di farfalla. In blu vediamo uno stretto getto di monossido di silicio, anch’esso irradiato dalla stella. Questi venti e getti gassosi sono comuni intorno a stelle neonate come HOPS-315. Insieme, le osservazioni di ALMA e JWST indicano che, oltre a queste caratteristiche, c’è anche un disco di monossido di silicio gassoso attorno alla stella che si sta condensando in silicati solidi – le prime fasi della formazione planetaria. Crediti: ALMA(ESO/NAOJ/NRAO)/M. McClure et al.