Anche l’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera partecipa, con alcuni dei suoi gioielli, alla mostra “La Grande Brera“ che si inaugura domani, festa di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Il punto cruciale della mostra sarà l’apertura, dopo vari decenni di attesa, di Palazzo Citterio, un’antica dimora destinata ad accogliere in modo permanente le collezioni di arte moderna della Pinacoteca di Brera.
Al secondo piano di Palazzo Citterio è invece ospitata, fino al 10 marzo 2025, un’esposizione temporanea dedicata alle varie “anime” che popolano il palazzo di Brera, chiamato in epoca napoleonica “delle Scienze e delle Arti”: la Pinacoteca in primis, ma anche la Biblioteca, l’Accademia di Belle arti, l’Istituto Lombardo l’Orto Botanico e l’Osservatorio astronomico, l’istituzione più antica, esistente fin dal 1764.
L’Osservatorio partecipa con alcuni pezzi di straordinaria importanza, come i diari originali di Schiaparelli con le osservazioni di Marte o il decreto di Cesare Beccaria con il quale viene ordinato agli astronomi di progettare la grande meridiana nel Duomo di Milano. In una mostra in cui il materiale cartaceo (disegni, fotografie, manoscritti) è predominante, spiccano il modello ligneo settecentesco dell’Osservatorio, progettato da Ruggero Boscovich, un telescopio della stessa epoca e il modellino del telescopio Merz, utilizzato da Giovanni Virginio Schiaparelli per la realizzazione delle prime mappe di Marte. Ma soprattutto, in un allestimento estremamente suggestivo, sarà possibile ammirare cinque specchi ottagonali del telescopio “Astri-Horn” disposti in modo tale da fare da sfondo alla statua di Ebe (1804) di Antonio Canova: arte e scienza appaiono unite, con grande bellezza, nella miglior tradizione del palazzo di Brera.
La mostra sarà visitabile a Palazzo Citterio fino al 10 marzo 2025.
Info e prenotazioni: https://palazzocitterio.org/