MILANO – Triennale/Magistrale – Buchi neri super-massicci nell’Universo primordiale – Ricerca di nuovi quasar “radio-loud” nell’Universo primordiale

Triennale/Magistrale
Tipologia: osservativa
Sede: Milano
Durata

3 mesi (triennale) – 1 anno (magistrale)

Tutor

Alberto Moretti, Alessandro Caccianiga, Luca Ighina

Contatto

alberto.moretti AT inaf.it

Descrizione

Introduzione – Uno dei misteri più interessanti nell’astrofisica moderna riguarda l’origine dei buchi neri super-massicci, con masse che possono raggiungere miliardi di volte quella del nostro sole, situati al centro di quasi ogni galassia del nostro Universo. L’ipotesi più accreditata è che questi giganti siano nati relativamente “leggeri” (100-100 000 volte il nostro sole), quando l’Universo aveva circa 1/30 dell’età attuale, e abbiano poi rapidamente accresciuto materia fino a raggiungere le enormi masse osservate oggi.

Per poter verificare questo modello è fondamentale riuscire ad osservare l’Universo primordiale, fino a dove è possibile con gli strumenti attualmente disponibili, cercando di individuare i buchi neri super-massicci in fase di rapido accrescimento (noti come “Quasar”) e studiandone poi le proprietà fisiche principali (massa, velocità di accrescimento, presenza di getti relativistici, etc). In questo modo è possibile ricostruire la storia evolutiva di questi oggetti e stabilire in che modo si siano formati e quale sia stato il loro ruolo nell’evoluzione delle galassie che li ospitano.

Il nostro gruppo di ricerca è attivo da diversi anni nella ricerca e studio di Quasar nell’Universo primordiale (ovvero a redshift ∼ 4-7) con particolare attenzione verso quelli capaci di produrre potenti getti relativistici, probabilmente lungo l’asse di rotazione del buco nero centrale, i cosiddetti Quasar “radio-forti”.

Le tesi triennali e magistrali che offriamo coprono diversi aspetti di questa tematica di punta e possono essere sia di taglio osservativo (riduzione e analisi di dati provenienti da telescopi) che di impostazione più interpretativa (confronto tra dati e modelli).

Le tesi, la cui durata varia da circa 3 mesi (tesi triennali) a circa un anno (tesi magistrali), verranno svolte presso l’Osservatorio Astronomico di Brera nella sua sede di Milano. Allo studente verranno forniti tutti gli strumenti necessari al completamento del lavoro (dati, computer, software, ..).

Tesi – La tesi ha come scopo l’individuazione di candidati quasar di alto redshift (>4-6) combinando i dati provenienti da telescopi ottici, infrarossi e radio di ultima generazione.
Lo studente apprenderà come “navigare” tra questi dati utilizzando software specifici e/o programmi scritti da lei/lui.
Imparerà quindi le tecniche principali, basate sui “colori” fotometrici, per individuare i possibili candidati quasar di alto redshift.
A seconda delle sue capacità e interessi, lo studente potrebbe anche scrivere una proposta osservativa a uno dei principali telescopi ottici esistenti (Large Binocular Telescope, ESO Very Large Telescope, Telescopio Nazionale Galileo,..) per il follow-up spettroscopico dei candidati da lei/lui selezionati in modo da confermarne la natura.

[Legenda immagine: timeline dell’Universo, dal big-bang a oggi: la tesi proposta riguarda il periodo indicato dal box rosso [credits: NAOJ].