L’Osservatorio Astronomico di Brera (OAB), istituto di ricerca d’eccellenza riconosciuto a livello mondiale, è la più antica istituzione scientifica di Milano. Dal 1946 è entrato a far parte delle istituzioni scientifiche della Repubblica Italiana e nel 1999 è confluito nell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
L’Osservatorio mantiene la sua sede in palazzo Brera a Milano fin dal 1762, anno in cui Padre Lagrange imposta l’attività di ricerca astronomica osservativa di tipo professionale a Milano. La prima specola, progettata e fatta costruire da padre Ruggero Boscovich nel 1764, ha subito trasformazioni per adattarsi alle esigenze osservative dei periodi successivi.
Successivamente, la maggior parte delle attività osservative vengono trasferite alla seconda sede presso Villa San Rocco, a Merate (LC), in Brianza, presente dal 1923 ma attiva strumentalmente dalla fine del 1926 – arrivo del primo telescopio nei primi mesi del 1926 e prima osservazione il 20 settembre 1926 – con inaugurazione il 30 maggio del 1927.
L’attività di ricerca è ancora pienamente in vigore in entrambe le sedi dell’Osservatorio.
Tra i direttori dell’OAB ricordiamo Barnaba Oriani, Giovanni Virginio Schiaparelli e Giovanni Celoria. L’Osservatorio annovera inoltre, tra le fila degli astronomi, Margherita Hack che lavorò presso la sede di Merate dal 1954 al 1964 anno in cui divenne professore ordinario presso l’Istituto di Fisica teorica dell’Università di Trieste.
Dal 1° gennaio 2021 la Direzione è affidata a Roberto Della Ceca.
Il 7 dicembre 2012 il Comune di Milano ha assegnato l’Ambrogino d’Oro di Civica Benemerenza all’Osservatorio Astronomico di Brera (leggere la notizia su Media Inaf) per i suoi 250 di storia. Un’analoga onorificenza è stata assegnata nel 2011 dal Comune di Merate (Lc).
Le due sedi
Per visitare l’OAB vai alla pagina dedicata alle visite guidate a cura del nostro ufficio POE.
Milano
Il corridoio di accesso all’Osservatorio della sede di Milano ospita il Museo Astronomico di Brera, con l’esposizione permanente di antichi strumenti astronomici.
Le due cupole completamente ristrutturate, la cupola “Zagar” o “cupola fiore” e la cupola “Schiaparelli“, vengono utilizzate per conferenze pubbliche, conferenze stampa, convegni, visite diurne e laboratori didattici.
A Milano è conservato il prezioso archivio storico, una biblioteca antica di circa 40000 volumi e una biblioteca moderna con oltre un migliaio di libri.
Merate
La sede di Merate ospita due cupole storiche aperte al pubblico per visite serali e alle scuole per visite diurne e serali e una sala multimediale per conferenze pubbliche, conferenze stampa, convegni e laboratori didattici. Il 31 gennaio 2024 la sala è stata dedicata al nostro collega Tomaso M. Belloni mancato improvvisamente il 26 agosto 2023.
A Merate è presente, inoltre, una biblioteca che raccoglie oltre 6000 libri di astronomia e materie correlate per la maggior parte del XX secolo.
Al link di seguito puoi trovare una brochure in formato pdf con qualche informazione anche storica sulla sede di Merate:
Brochure sede di Merate (LC)
Il personale e la ricerca
Lo staff dell’OAB è costituito da oltre 100 persone, ripartite tra personale di ricerca, personale tecnico-scientifico e amministrativo, personale a tempo determinato. A questi si aggiungono circa 70 persone tra studenti (laurea e PhD), PostDoc e quiescenti associati INAF che vengono in Osservatorio con una certa regolarità.
Gli astronomi dell’OAB si occupano di ricerche che vanno dai pianeti extrasolari ai buchi neri (sia di massa stellare che supermassici) e alle galassie, dai lampi di raggi gamma alla cosmologia. I principali progetti sono condotti in collaborazioni con istituti nazionali e internazionali. L’OAB è impegnato anche nella ricerca tecnologica applicata alla strumentazione astronomica ed è tra i leader mondiali nello sviluppo di ottiche per l’astronomia X e, in generale, di strumentazione per telescopi da terra che per missioni spaziali.
La sede di Merate ospita inoltre il centro di analisi dati del satellite Swift.
Comunicare la scienza
L’OAB è stato uno dei primi istituti di ricerca italiani a dotarsi, fin dal 1999, di personale specializzato e professionale per la comunicazione della scienza. In entrambe le sedi è presente un ufficio dedicato che, oltre ad aprire le porte dell’istituto al pubblico e alle scuole, organizza laboratori didattici e mostre multidisciplinari, avvalendosi anche di collaborazioni e consulenze di insegnanti ed esperti negli specifici settori.
Per saperne di più sugli eventi organizzati dall’OAB vai sul sito POEfactory a cura del nostro ufficio POE (Public Outreach & Education).