RSN 2 – Stelle, popolazioni stellari e mezzo interstellare

Credit: Nasa, Esa e G. Bacon (Stsci)

Seguendo il solco tracciato dalle ricerche di astrofisica stellare, l’Osservatorio si è posto in prima linea nello studio dei pianeti extrasolari, con il principale interesse rivolto agli studi delle atmosfere esoplanetarie, tramite l’analisi dei dati di osservazioni spettroscopiche ad alta risoluzione e la loro successiva interpretazione.

Tra i principali progetti e attività in questo campo, spesso in collaborazione con diversi gruppi a livello nazionale e internazionale:
1) il progetto GAPS (Global Architecture of Planetary Systems, https://theglobalarchitectureofplanetarysystems.com/) – Scoperta e caratterizzazione di sistemi planetari possibili grazie agli spettrografi ad alta risoluzione HARPS-N (ottico) e GIANO-B (infrarosso) al Telescopio Nazionale Galileo (isola di La Palma, Canarie); L’Osservatorio è in prima linea in particolare per lo studio delle atmosfere esoplanetarie (guidando il Large Programme BRIDGES), e delle interazioni stella-pianeta;
2) lo studio dell’estrema attività ultravioletta di particolari tipi di stelle “nane”, che essendo piccole permettono di trovare più facilmente pianeti nella loro zona abitabile. Per questo tipo di stelle è importante comprendere se, e come, l’intensa attività ultravioletta possa influenzare l’atmosfera dei loro pianeti e l’eventuale formazione della vita;
3) la caratterizzazione delle stelle che saranno target della missione ESA Ariel per lo studio delle atmosfere degli esopianeti (lancio previsto nel 2034), per poter migliorare la precisione nella conoscenza dei parametri planetari fondamentali quali massa e raggio;
4) l’Osservatorio è inoltre coinvolto nelle fasi preparatorie della missione spaziale PLATO, una missione ESA (lancio previsto nel 2026) che ha come obiettivo principale la scoperta di pianeti terrestri in Zona Abitabile attorno a stelle simili al Sole.

Personale coinvolto

Borsa Francesco
Poretti Ennio
Rainer Monica